Perché hai aperto un account LinkedIn?
LinkedIn da sempre è un social network atipico, vi si arriva con la convinzione – o con la speranza – che succeda qualcosa: cambiare lavoro, trovare clienti, sviluppare personal branding, acquisire credibilità e consenso… questi i principali obiettivi.
Eppure questi sono obiettivi di secondo livello per chi lavora con il profilo personale e non investe un budget cospicuo.
Anzi, oserei dire conseguenze.
Che si realizzano – e si realizzano! – solo dopo aver messo a punto gli obiettivi di primo livello.
Prima di capire quali sono è importante capire cos’è LinkedIn: una community di persone, persone che mettono in comune e in relazione competenze, conoscenze, idee, opinioni, informazioni, stimoli per fare meglio ciò che fanno di lavoro.
Più semplice ancora: LinkedIn è una community di persone in relazione sui temi del lavoro.
Persone, relazione e lavoro sono le parole chiave.
Ma persone e relazione vengono prima di lavoro.
Gli obiettivi di primo livello per essere su Linkedin
Gli obiettivi di primo livello riguardano quindi le persone e le relazioni.
Trasformare i contatti in relazioni e sviluppare un network di persone, non un insieme di profili collegati al tuo: questo è il presupposto per riuscire poi, a generare anche business, che sia un cambio di lavoro, nuovi clienti o nuovi incarichi.
Per riuscirci prioritario è lavorare sull’atteggiamento con cui si partecipa alla vita di LinkedIn: avere un profilo ben compilato e aggiornato è solo uno dei tasselli necessari.
Creare, curare e alimentare le relazioni attraverso interazioni e contenuti, attraverso una partecipazione viva e attiva, è ciò che ti permetterà non solo di valorizzare la tua presenza su questo social network ma anche di costruire una credibilità e un’autorevolezza sul piano professionale.
Come vedi ci stiamo avvicinando alla terza parola chiave di LinkedIn: lavoro. Business.
Linkedin è uno strumento di lavoro
Il primo suggerimento per lavorare sull’atteggiamento è quello di considerare LinkedIn uno strumento di lavoro.
Non una perdita di tempo o un luogo di dispersione, guardalo come il posto dove puoi sviluppare e comunicare parte della tua professionalità:
- uno strumento con cui comunicarti e renderti credibile agli occhi di recruiter, aziende, clienti;
- la naturale estensione del tuo Curriculum;
- lo spazio dove puoi permettere a chi interagisce con te di vedere cosa c’è dietro l’etichetta del tuo ruolo, dove far emergere te come professionista ma anche come persona;
- il posto dove aggiornarti e raccogliere informazioni sul mercato del lavoro, sul tuo settore, sulle dinamiche del recruiting o del personal branding.
Linkedin va utilizzato con continuità, rilevanza e generosità
Questi sono i tre driver che devi tenere a mente quando scrivi e interagisci su LinkedIn.
La continuità, una presenza costante e quasi quotidiana, è ciò che ti permette di renderti riconoscibile.
La rilevanza riguarda la qualità dei contenuti che produci che devono avere una forma di utilità e/o interesse per chi ti legge, per le persone a cui vuoi comunicare. Contenuti utili sono contenuti che informano, insegnano, ispirano, semplificano (concetti complessi).
Generosità (lo insegna bene Max Furia nel suo canale Telegram LinkedIn Content Strategy) è il sentimento che deve guidarti nel tuo lavoro di scrittura: non lesinare, non perderai niente mettendo a disposizione degli altri ciò che sai.
Al contrario, l’effetto positivo sarà duplice:
- da un lato dimostrerai ciò che conosci e sai fare, rendendoti credibile e autorevole sulle tematiche di tua competenza;
- dall’altro creerai in chi ti legge fiducia e gratitudine, due sentimenti che avvicinano e che contribuiscono alla costruzione di relazioni professionali.
Linkedin per costruire relazioni e business: l’estratto del nostro webinar
Per riassumerti il tutto abbiamo pensato di metterti a disposizione le slide del webinar che abbiamo tenuto lo scorso 23 Aprile, proprio su questo argomento.